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Analisi di mercato: perché dovresti farla anche tu?

Mettiti comodo o comoda, perché approfondiremo un argomento davvero molto importante per costruire la tua strategia di comunicazione.
Hai mai sentito parlare di analisi di mercato?
Probabilmente, se ne hai sentito parlare, l’hai sempre associata al contesto aziendale, a progetti molto grandi e all’ambito economico.

Oggi invece scoprirai che può essere molto utile anche per te effettuare una versione riadattata dell’analisi di mercato, ovviamente contestualizzata al nostro lavoro.

Cos’è l’analisi di mercato?

Se cerchi “analisi di mercato cos’è” su Google, ti si presenteranno davvero tantissime risorse; sfogliandone alcune, ti accorgerai che i concetti principali su cui basarsi per capire cos’è davvero un’analisi di mercato sono

  • l’analisi di mercato è il punto di partenza imprescindibile per un business che voglia funzionare, avere successo e consolidarsi nel tempo
  • ha l’obiettivo di studiare il contesto in cui andiamo ad operare, di conoscere approfonditamente e nel modo più attendibile possibile il mercato, il settore di riferimento e il target a cui l’azienda si rivolge.

Si ripresentano a noi Psicologi nella Rete tre concetti abbastanza noti: mercato, settore di riferimento e target.

Il mercato è l’ambiente in cui andrai ad operare con il tuo business, fatto da te, dai tuoi competitor (per chi li chiama così, io preferisco chiamarli colleghi), dai tuoi potenziali clienti e dalle varie offerte. 

Il settore di riferimento riguarda invece, più in generale, il settore professionale nel quale decidi di creare il tuo business, le sue regole, scritte e non scritte, e le sue dinamiche.

Il target rappresenta invece quel gruppo di persone, con caratteristiche specifiche e simili tra loro, che vuoi davvero aiutare con la tua professionalità.

Un esempio per capire meglio

Proviamo a fare un esempio per rendere questi concetti più semplici.
Mettiamo che tu voglia cucinare una torta per la festa di compleanno di una tua amica.
Che torta cucinerai?
Quanto grande dovrà essere questa torta?
Come sarà meglio decorarla?

Per trovare una risposta a queste domande, dovresti proprio fare un’analisi di mercato… e come farai?

Il mercato che dovrai analizzare sarà la festa di compleanno della tua amica: quante persone parteciperanno alla festa, che tema avrà questa festa, che cosa ci sarà nel buffet, come saranno le decorazioni, etc etc…
Insomma, dovrai studiare bene l’ambiente, il contesto, per capire quale torta sia meglio cucinare.

E il settore di riferimento? Quello delle torte di compleanno.
Sai cucinare una torta di compleanno?
Hai il forno adatto per cucinarla?
Da dove prenderai la ricetta?

Tutte domande che ti porteranno a capire se hai le competenze, gli strumenti e le risorse per portare a termine il tuo compito in modo efficace.

Ed infine, il target: analizziamo per bene chi parteciperà alla festa.
Che età hanno gli invitati?
Che gusti hanno?
Ci sono allergie o preferenze particolari?

Analizzando le caratteristiche degli invitati alla festa, capirai come fare la tua torta affinché piaccia a tutti (o almeno, alla maggior parte degli invitati).

1. Come iniziare ad impostare il lavoro

L’analisi di mercato prevede che tu ti faccia delle domande e che cerchi le risposte a queste domande, all’interno del mercato di riferimento, attraverso gli strumenti che hai a disposizione.

Vediamo ora come puoi fare per effettuare un’analisi di mercato con l’obiettivo di conoscere il tuo mercato di riferimento e progettare quindi la migliore strategia di comunicazione per il tuo lavoro.
Non avrai bisogno di strumenti strani o di competenze troppo specifiche; ti serviranno solo la tua testa, carta e penna, un foglio excel e una connessione a internet.

Iniziamo dal capire cosa ti interessa cercare, partendo quindi dalla situazione in cui

  • hai uno o due ambiti di interesse (perché hai già lavorato su di te e hai già indicativamente capito in quale/i ambiti inserirti con il tuo lavoro);
  • hai già più o meno identificato il target, anche se non ci hai ancora lavorato sopra.

Abbiamo preso delle prime decisioni che saranno utili per orientarci nella nostra analisi, anche se sono decisioni che potranno essere modificate proprio grazie ai dati che troveremo durante la nostra ricerca: ci faremo guidare anche dai dati.

Parti da carta e penna, senza toccare il pc e fatti queste prime domande:

  • Quale potrebbe essere il mio focus di riferimento (su che cosa voglio concentrarmi con il mio lavoro)? 
  • Come potrei esprimerlo in parole chiave, sinteticamente?
  • Chi potrebbe essere il mio cliente? 
  • Quali bisogni/problemi/desideri potrebbe avere?
  • Con quali parole chiave potrebbe esprimerli, sinteticamente?

Questa è la partenza. Potresti essere confuso o confusa all’inizio, ma non preoccuparti: come abbiamo detto prima, queste sono ipotesi da cui partire e che verranno specificate meglio durante la tua analisi.

2. I due elementi fondamentali: la domanda e l’offerta

A questo punto, una volta identificati questi elementi, ci serve capire che in quel mercato abbiamo due forze che si incontrano: la domanda e l’offerta.

La domanda è la richiesta da parte del cliente, il quale ha un bisogno e/o un problema che deve trovare risposta in una soluzione offerta da un professionista, e questa domanda può essere esplicita o latente. 

  • Esplicita quando è già espressa in una forma comprensibile dal cliente stesso, il quale è consapevole del bisogno e cerca in modo esplicito la sua soluzione.
  • Latente invece è la domanda che non è stata ancora espressa in una forma chiara, ma è come se rimanesse sotto la superficie dell’acqua: c’è ma non si vede ancora bene. Il bisogno o il problema c’è, la persona ne sente i sintomi, sente che qualcosa in lui o lei deve cambiare, ma non è ancora totalmente consapevole della situazione. Quindi deve essere in qualche modo prima guidato a comprendere ed esprimere questo bisogno, e poi eventualmente a chiedere aiuto.

Vedremo tra poco come questi due tipi di domanda si esprimono diversamente anche nella ricerca di una soluzione o qualcosa di diverso, da parte dei nostri potenziali pazienti.

L’offerta, invece, è ciò che già esiste all’interno del nostro mercato di riferimento in quanto servizi che diano una risposta alla domanda che stiamo prendendo in esame.
Che cosa stanno già facendo i miei colleghi o altri professionisti per aiutare queste persone?
Che servizi hanno progettato?
Come li stanno comunicando?
E’ bene avere un’idea abbastanza chiara dell’offerta per capire dove ti puoi posizionare tu come professionista e come potrai differenziarti da ciò che già esiste.
E bada bene, spesso e volentieri non servirà inventarsi qualcosa di nuovo, ma semplicemente capire quale dettaglio, quale nuovo punto di vista o quale caratteristica puoi offrire tu che nessun altro ha.

3. L’analisi della domanda esplicita

La domanda esplicita è anche la più facile da trovare; se la volessimo tradurre in una ricerca sul digitale, possiamo dire che la domanda esplicita è ciò che i tuoi potenziali clienti cercano su Google rispetto ad un determinato problema e/o bisogno.

Questa ricerca di traduce in una serie di parole chiave o keywords che è bene monitorare per capire effettivamente se, come e quanto un certo tipo di ricerca viene fatta.

Puoi usare diversi tipi di strumenti per monitorare queste chiavi di ricerca:

  • Il primo è proprio Google Suggest, o la barra di ricerca di Google, che ti da una serie di informazioni utili; appena inserisci una parola nella barra di ricerca, infatti, Google ti suggerisce quali sono le ricerche più effettuate con all’interno quella parola che hai scritto. Mi raccomando, fai questo tipo di ricerca aprendo una finestra in anonimo, o Google sarà influenzato dalle ultime ricerche che hai fatto tu.
    E spulcia anche qualche risultato, segnando da parte qualche risultato che secondo te risponde in pieno a quella chiave di ricerca: ti verrà bene allo step della ricerca sull’offerta.
  • Il secondo strumento si chiama Ubersuggest. E’ uno strumento che di solito si usa per la SEO, ossia per capire come creare contenuti in ottica di ottimizzazione per i motori di ricerca.
    In questo caso però, focalizzandoci sulle “Keywords ideas”, ossia sulle idee per le parole chiave, possiamo capire che cosa le persone cercano in relazione a quella determinata parola chiave. Ad esempio, se inserisco nella barra di ricerca del software “marketing per psicologi”, all’interno della tabella “keywords ideas” posso trovare ricerche come “web marketing per psicologi”, “pubblicità per psicologi”, “social media marketing per psicologi” e altre.

    Queste sono tutte frasi chiave che le persone cercano effettivamente su Google e sono correlate alla keyword principale, quindi le posso tenere in considerazione come possibili direzioni per il mio business.
    Inoltre, dal dato “Search Volume”, ossia volume di ricerca, posso capire quante volte è cercata quella parola chiave al mese, per capire se è effettivamente ha senso prendere in considerazione quella chiave di ricerca.

    Questo strumento è a pagamento, ma puoi comunque effettuare 3 ricerche gratuite al giorno.
  • Il terzo strumento, che serve soprattutto per focalizzare e restringere le parole chiave troppo generiche, si chiama Answer The Public.
    Questo strumento, partendo da una keyword di una o due parole, trova tutte le ricerche correlate a quella di partenza e specificate da una serie di connettivi, preposizioni o domande, rispetto alle ricerche che effettivamente le persone fanni su quell’argomento.
    Anche in questo caso, facciamo un esempio per capirci meglio.
    Provo a cercare la chiave “sonno bambini”, impostando prima il paese ITALIA e la lingua ITALIANO, e trovo più di 150 risultati, tra cui:
    “DOVE dormono i bambini appena nati”
    “COME calmare sonno bambini”
    “sonno canzoni PER bambini”
    “sonno bambini A 2 anni”
    “sonno bambini CON reflusso”
    “sonno bambini COME regolarizzare” e molte molte altre.

    Oltre a darti un’idea di che cosa cercano le persone rispetto ad un macro-argomento, e quindi capire in quale settore o sfumatura puoi specializzare la tua professionalità, questo strumento può darti tantissime idee per creare contenuti.
    Lo strumento è a pagamento, ma hai comunque a disposizione 2 ricerche gratuite al giorno.

Questi tre sono gli strumenti che uso per me, ma anche nei percorsi con i miei clienti, per le analisi di mercato, soprattutto in merito alla domanda esplicita.
Mi raccomando, segna tutto quello che trovi in un file excel, che chiamerai “analisi di mercato”, etichettando poi la scheda come “domanda esplicita”.

4. Analisi della domanda latente

Per quanto riguarda invece la domanda latente, dobbiamo cercare invece quello che le persone raccontano delle proprie esperienze e dei propri vissuti tra le righe dei loro racconti.

Quindi, due sono gli strumenti dove puoi cercare questi racconti:

  • i forum di settore – parti da Google e prova a cercare una parola chiave che descriva il bisogno che stai analizzando + la parola forum. Ad esempio “marketing per psicologi forum”, per quanto riguarda ad esempio il mio business.
    E ora, preparati a spulciare i forum che usciranno nei risultati per trovare i post che meglio potrebbero descrivere il bisogno o il problema di chi vuoi aiutare, oppure quelli che ti faranno capire qualche direzione è meglio prendere per la tua professione. Che cosa esprimono queste persone? Di che cosa si lamentano? Cosa vogliono? Mi raccomando, segnati sul tuo foglio excel tutti i post che possono esserti utili, anche per capire quali parole utilizzano queste persone e come si esprimono.
  • i gruppi Facebook dove potenzialmente stanno le persone del tuo target – qui ci vuole un po’ più di pazienza da parte tua, perché devi cercare su Facebook prima i gruppi dove potrebbero essere le persone che potenzialmente fanno parte del tuo target, poi all’interno di quei gruppi, i post che parlano dei problemi e/o bisogni di queste persone. Il concetto è lo stesso della ricerca sui forum, solo qui potrai anche dover entrare all’interno dei gruppi come membro per cercare i post. e puoi approfittarne anche per dare le tue risposte. In ogni caso, come prima, segnati sul tuo foglio excel tutti i post che possono esserti utili.

Finita la ricerca relativa alla domanda esplicita e a quella latente, dovresti aver più chiaro:

  • quali bisogni hanno le persone che fanno parte del tuo target
  • di cosa si lamentano
  • cosa cercano più spesso
  • con che parole esprimono i loro bisogni, desideri e/o problemi

5. Analisi dell’offerta

Passiamo ora alla parte dell’offerta:
Chi è già presente sul mercato?
Con quale servizi?
Con che tipo di comunicazione?

  • Riprendi in mano le ricerche che hai fatto direttamente su Google – quanti professionisti hai trovato? che tipi di servizi offrono? Che caratteristiche hanno? dove e come comunicano?
  • Cerca anche sui social media (Instagram, Facebook e/o Linkedin) direttamente dalla barra di ricerca del social, andando sempre per parole chiave e, da lì, risali a tutti i canali di quel professionista (sito, blog, video, podcast, articoli, portali…)
  • Tieni in considerazione anche professionisti, associazioni, enti e realtà con le quali potresti collaborare, e segna tutte le informazioni importanti che trovi. Sul tuo foglio excel segna nome, cognome, ambito di riferimento, target, link relativi ai canali comunicativi, servizi offerti e altre informazioni per te importanti.

Finita anche questa parte, dovresti avere più chiaro:

  • che cosa il mercato offre già al tuo target
  • che caratteristiche ha questa offerta
  • come viene comunicata questa offerta
  • in che cosa potresti differenziarti tu con la tua offerta e con la tua comunicazione

Ora tocca a te!

Come promesso, questo articolo è stato veramente super ricco; spero che, con tutto questo materiale, tu riesca a iniziare la tua analisi di mercato al più presto!

Se invece vuoi un aiuto professionale, prenota una chiamata gratuita con me e raccontami chi sei o chi vorresti diventare.

Cosa potrà succedere durante questa chiamata?

  • Male che vada, avrai investito 30 minuti del tuo tempo per capire quali sono gli aspetti sui quali dovresti lavorare per migliorare la tua comunicazione e la tua presenza online.
  • Se invece deciderai di lavorare con me, potrai iniziare finalmente a creare la tua identità professionale in modo etico e personale, attraverso un percorso completo e a misura di psicologo.

>> Prenota la tua chiamata conoscitiva con me direttamente da qui <<

Ti aspetto!

Simona Moliterno

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